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Decluttering, space clearing, Konmari, Professional Organizer sono termini che negli ultimi anni si sentono sempre più spesso, tutti fondamentalmente si ispirano ad una qualità di vita più minimalista, incentrata a recuperare l’essenziale (essere) e ad eliminare il superfluo (avere).
Ma cosa significano questi termini? Sai quali sono le differenze?
DECLUTTERING
Il termine inglese decluttering è un neologismo della lingua inglese formato da de + clutter. Clutter significa “ingombro disordinato” e il verbo to clutter, vuol dire “mettere in disordine, accumulare in modo caotico”. Clutter deriva da “clot”, che si traduce come coagulo. Quindi il clutter è un ingombro, un coagulo che intralcia il corretto funzionamento di una casa e declutter, dunque significa eliminare gli ingombri e la confusione (cose rotte, che non vanno più bene, che non usiamo più o non piacciono più).
Decluttering è il primo passo, è un lavoro pratico che aiuta a vivere in ambienti più organizzati con uno stile di vita più semplice e meno stressante. Solo dopo avere completato questo percorso si può passare al secondo, che invece è un lavoro più profondo: Space Clearing.
SPACE CLEARING
“Space ‘spazio’ e clearing ‘liberare’, tendenza ad eliminare dall’abitazione i mobili e gli oggetti di arredamento superflui per creare ambienti spaziosi ed essenziali”. (Tratto da vocabolario in Google).
Space clearing è una disciplina che deriva dal Feng Shui. Questo metodo è stato elaborato, creato ed introdotto nel 1978 dall’inglese Karen Kingston proprio per indicare la pratica di pulizia energetica degli ambienti fisici e di conseguenza mentali. La Kingston si riferisce all’energia che alimenta la vita, tutto deve scorrere liberamente, ma se incontra un ostacolo (clutter) si blocca.
Alleggerire lo spazio esterno agisce anche su quello interno, aiutando così a fare maggiore chiarezza sui nostri obiettivi di vita e il nostro ruolo. La regola base dello Space Cleraring è quella di liberarsi di un oggetto vecchio ogni volta che viene introdotto uno nuovo (fisico e mentale) se ne deduce quindi che se non si fa spazio, nulla di nuovo può entrare.
PROFESSIONAL ORGANIZER
La figura della Professional Organizer è nata a Los Angeles negli anni 80 e ha visto la sua diffusione nel mondo negli anni 90 affermandosi anche come professione riconosciuta a tutti gli effetti.
Ma cosa fa esattamente? È una consulente che affianca le persone insegnandogli a migliorare ed aumentare le competenze organizzative, sia per ciò che riguarda gli spazi fisici sia per il tempo.
L’organizzazione per il Professional Organizer è uno strumento che aiuta ad ottimizzare tutto ciò che fa parte della vita quotidiana adattandolo al proprio stile di vita e personalità.
È una professione per chi possiede competenze di problem-solving e relationship ma soprattutto per chi ha il talento dell’organizzazione. Da uno studio americano solo il 12% della popolazione possiede la dote innata dell’organizzazione, gli altri la possono imparare avvalendosi appunto dell’ausilio di una Professional Organizer.
KONMARI
Marie Kondo con il suo manuale “Il magico potere del riordino” (in italiano 2014) è stata consacrata in tutto il mondo come la “guru dell’arte del riordino”. Il suo metodo, KonMari, insegna a liberarsi delle cose superflue e a riordinare la casa e la vita una volta per sempre.
Prima di prendere in considerazione questo sistema di riordino bisogna considerare i fattori socioculturali differenti. L’approccio è quello orientale che sicuramente è molto affascinante, ma noi occidentali tendiamo ad essere più concreti e meno filosofici. Ad esempio: noi ci chiediamo “mi è utile?”, il metodo Konmari “mi dà gioia?”, oppure Marie Kondo insegna a salutare la nostra casa, a ringraziare gli oggetti per l’utilizzo svolto, atteggiamenti che a noi sono poco consoni. Infine, l’approccio estremamente minimalista, per i giapponesi è necessario in quanto gli spazi che li circondano sono molto più ristretti ai nostri (nel centro di Tokyo gli appartamenti hanno grandezze che vanno dai 16 mq ai 30-40 mq).
In ogni caso consiglio la lettura de “Il magico potere del riordino” perché anche senza applicare il metodo nella totalità offre comunque tantissimi spunti.
Io sono una Professional Organizer e per aiutarti nella gestione dell’organizzazione mi avvalgo di varie tecniche e tutte provate di persona per potere valutare i pro e i contro dei singoli metodi. Questo mi aiuta a valutare la migliore strategia da adottare con il cliente, poiché ogni persona è una storia a se.
L’organizzazione è come un vestito, ti deve stare bene addosso, devi sentirti comoda quando lo indossi, altrimenti lo lascerai sempre in fondo all’armadio.
Se vuoi sapere cosa faccio nello specifico e come posso aiutarti clicca qui e visita il mio sito e ti aspetto anche sulla mia pagina instagram @tiriordino_po.
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A presto!
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