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Overload - stress da sovraccarico informativo

Aggiornamento: 22 dic 2021


Bentornato/a! 😀




Il mondo cambia alla velocità della luce, tutto è più complesso, stressante, impegnativo di quanto lo fosse solo 50 anni fa e l’enorme sviluppo della tecnologia ha contribuito a cambiare ulteriormente le nostre abitudini. L’arrivo di internet ci ha travolto con il suo flusso di informazioni, ha trasferito la nostra vita online e a questo non eravamo preparati.


I lati positivi:


abbiamo la possibilità di essere sempre in contatto ovunque e con chiunque, siamo molto più informati, abbiamo la possibilità di crescere personalmente, possiamo gestire un ufficio solo con uno smartphone, ci informiamo, giochiamo, ci divertiamo con i social, ecc. …


Ma ci sono anche quelli negativi:


ricevere così tante informazioni e così velocemente crea disordine e confusione. Abbiamo una tale quantità di scelte che, per assurdo invece di aiutarci, ci paralizza e ci rende incapaci di prendere una decisione. Questo fenomeno si chiama information overload cioè sovraccarico informativo o cognitivo


Wikipedia
“Si può ipotizzare la presenza di sovraccarico cognitivo quando l’individuo:
Passa una considerevole quantità di tempo su internet per trovare notizie, dati, o qualunque altra informazione;
Ha provato diverse volte a contenere, moderare o sospendere l’attività di ricerca online senza riuscirci;
Persevera nella ricerca compulsiva di informazioni, nonostante questa abbia provocato importanti difficoltà nella sua vita sociale, familiare ed economica.
Il sovraccarico cognitivo rientra nelle dipendenze da internet sviluppate nella prima fase di approccio dell’individuo con la tecnologia, denominata fase di osservazione-ricerca. In questa fase, l’individuo usufruisce passivamente dei materiali rinvenibili in rete senza produrne di propri”.

 

«Il sovraccarico informativo avviene quando la quantità di informazione ricevuta da un sistema eccede la relativa capacità di elaborazione. Gli individui hanno una capacità di elaborazione dell’informazione limitata. Di conseguenza, quando si verifica un sovraccarico informativo è possibile che questo comporti una riduzione nella qualità della decisione da prendere» (C. Speier, J. Valacich, I.Vessey)



Il sovraccarico informativo è caratterizzato dal trascorrere sempre più tempo on line, navigando da un sito all’altro, cercando informazioni (articoli, post, video, whatsapp, stories, tweet, e altri contenuti) che inizialmente viene percepito come un senso di piacere e di eccitazione ma con il passare del tempo diventa un circolo vizioso nel quale veniamo intrappolati e alla fine ci ingolfa. Sembrerà banale, ma non lo è affatto, se non adottiamo delle sane abitudini diventa un pericolo per la nostra salute mentale poiché, alla lunga, ci rende stanchi, stressati ed irascibili con inevitabili conseguenze:

  • dipendenza;

  • ansia, irritabilità, insonnia;

  • incapacità di mettere a fuoco, troppe informazioni creano solo dispersione;

  • paralisi mentale, il cervello non è in grado di assorbire tutte le informazioni;

  • mancanza di produttività per mancanza di concentrazione su quello che si sta facendo. Avendo un elevato numero di stimoli contemporaneamente non ci si dilunga più su un singolo compito;



Ci sono delle soluzioni?


Certo, bisogna allontanarsi, prendere le distanze dal mondo digitale. Dobbiamo imparare ad educarci a questo nuovo mondo affinché diventi una risorsa e non un problema. Con un po’ di buona volontà ci sono delle strategie che possiamo adottare:

  • fate attenzione alle abitudini: valutate quanto tempo siete connessi e ritagliate momenti e luoghi di disconnessione. Ad esempio: alla sera leggete un libro e lasciate lo smartphone in un’altra stanza, oppure vietatevi l’uso del cellulare quando mangiate. Se desiderate qualcosa di più drastico fissate un giorno della settimana e fate digital detox.

  • Consultate le notizie due volte al giorno, mattina e sera, non c’è bisogno di fare continui refresh.

  • Fate pulizia (decluttering) di tutto ciò che è negativo, non vi piace, non è utile o non interessa più dei quel tanto. Valutate di cosa avete veramente bisogno. Selezionate le vostre fonti, verificate che siano affidabili, interessanti e opportune. Ricordatevi che, tutto quello che si vede è lì che aspetta solo il nostro clic ma non è detto che faccia al caso nostro.

  • Tornate padroni del vostro tempo e delle vostre attenzioni. Scegliete consapevolmente su cosa volete concentrarvi. Non ci rendiamo nemmeno conto di quanto la nostra attenzione è sollecitata e richiamata continuamente dai nostri dispositivi e agiamo inconsapevolmente.

  • Fate una cosa alla volta. Evitate di guardare il cellulare mentr parlate o altro e focalizzatevi sul lavoro che state facendo senza guardare continuamente le notifiche che arrivano.

  • Non alimentate l’overload informativo, evitate di condividere continuamente tutto quello che vi passa davanti agli occhi. Prima di farlo, pensate qualche minuto, chiedetevi perché lo volete pubblicare e se può dare un valore aggiunto a chi lo legge, se è opportuno. Fate un’analisi del vostro comportamento online.


 

Il tempo è una risorsa preziosa e purtroppo limitata: focalizzati su cose interessanti e produttive in grado di fare crescere le vostre potenzialià.


 

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A presto!











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